Progettare prodotti - Casa privata

L’interior design non è un lavoro monotono, bisogna essere sempre in grado di affrontare i problemi più svariati.

A volte il mio lavoro si basa esclusivamente sullo studio dei bisogni del cliente: non solo sui colori che meglio sono in palette con le loro aspettative, la loro personalità e l’arredamento che meglio rappresenta i loro sogni. Alcune volte ciò che si va a cercare non è disponibile in commercio, ed è allora che mi metto in gioco, cercando di dare vita alle mie idee per superare le aspettative dei clienti.

Vi racconto alcune delle esperienze che mi hanno permesso di dare vita ai miei progetti.

Qualche tempo fa mi hanno commissionato un ingresso, dallo sviluppo longitudinale, con pareti candide, estremamente spoglio. La sua lunghezza non facilitava l’accoglienza degli ospiti e bisognava trovare una soluzione migliore per renderlo più accogliente. Ho iniziato le ricerche, ma il commercio non favoriva e facilitava la realizzazione della mia idea. Avevo bisogno di dividere il corridoio stretto e lungo in due spazi, uno d’ingresso che fosse più proporzionato, ed accogliente, ed uno che fungesse da collegamento con le altre aree della casa. Nonostante ciò, non era funzionale chiudere lo spazio ma realizzare un elemento che visivamente potesse suddividere l’ambiente in due aree, ed al contempo desse profondità visiva, oltre che risultare funzionale. Ho scelto di far realizzare da un artigiano, su miei disegni, una piccola sporgenza dal muro che funge da seduta, delimitata da un lato da listelli in legno, a tutta altezza, che riprendono il parquet ancorandosi sul soffitto stesso. In questo modo, tali elementi sono poco invadenti e non ostruiscono il passaggio, essendo posti a ridosso del muro. La sporgenza non risulta invadente per il passaggio, ma al contempo funge da elemento divisorio che permette ugualmente di vedere ciò che vi era posto oltre, dando profondità all’ambiente stesso.

Un altro studio interessante è quello realizzato nel salotto di un cliente, nel quale i collegamenti della televisione erano posti nel mezzo della parete in prossimità della porta d’ingresso. Pertanto i cavi della televisione erano a vista ed esteticamente non piacevoli. Così ho deciso, in accordo col cliente, di progettare la parete su misura per risolvere la problematica estetica. Da tale necessità è nata l’idea di porre, dietro alla televisione appesa al muro, un pannello neutro che permette di coprire i cavi. Sotto di esso sono posizionati due cassetti dai toni grigi che hanno consentito di coprire le prese; ma di utilizzarle in quanto agli stessi cassetti manca il fondo. Nel momento in cui vengono aperti si può usufruire delle prese retrostanti, oltre a nascondere i dispositivi elettronici.

In ultima vi racconto di un altro entusiasmante progetto dove, in questo caso, ho progettato in collaborazione con un artigiano un armadio che soddisfacesse tutte le esigenze del mio cliente.

Stavo ristrutturando una casa dallo stile moderno con un tocco di industriale, in cui il materiale legno e gli elementi metallici dai toni scuri definiscono lo spazio. L’ordine regna su questo ambiente, ma il cliente richiedeva la possibilità di disporre i suoi documenti in un luogo comodo al tavolo, oltre che la possibilità di arricchire visivamente lo spazio con dei suppellettili decorativi o delle piante.

Ancora una volta il commercio non soddisfaceva le richieste del mio cliente e ho deciso così di accordarmi con un artigiano per realizzare un armadio assai particolare. Una struttura che si poggia direttamente al muro, non presenta le classiche mensole ma elementi modulari quadrangolari e rettangolari di ferro nero.

Tali elementi sono principalmente a vista, ma alcuni di questi sono chiusi da pannelli di legno. La peculiarità dell’armadio in questione è un’anta scorrevole in legno, richiama il medesimo del tavolo, che scorre su tutta la lunghezza della libreria, permettendo di nascondere parte degli scomparti dell’armadio stesso.