Esistono attività che hanno la necessità di far sentire i propri clienti a casa.
Questo è ad esempio il caso dei Counselor in Psicogenealogia, che necessitano di spazi in cui gli utenti si sentano in ambienti protetti per poter affrontare i propri problemi personali.
Il progetto nasce quindi da un’esigenza ben precisa: una vecchia taverna, vissuta e ricca di oggetti accumulati nel tempo, doveva essere trasformata in uno studio privato.
I lavori prevedevano la pulizia e il riordino dello spazio; e lo studio e la scelta di solo pochi elementi aggiuntivi, per non appesantire il tutto, che si accordassero tra loro e che seguissero un filo conduttore.
L’elemento di partenza è il biglietto da visita della mia cliente che ha di base una bella tonalità di blu. Proprio da qui sono partita per elaborare un progetto che avesse il giusto bilanciamento di colori, ma che richiamasse chiaramente la visione che la mia cliente vuole dare della propria professione.
In questo caso lo studio del significato dei colori è molto importante perché mi ha permesso di comprendere la sua scelta. Il colore blu è simbolo di calma, di tranquillità e di equilibrio; chi predilige questo colore risulta essere pacato, sereno e con una forte capacità di trovare il proprio equilibrio interiore.
La prima operazione effettuata è stata tinteggiare le pareti di un bianco leggermente grigiato, che ricordasse gli ambienti Scandinavi; essendo il soffitto non molto alto, la scelta del colore avrebbe dato la percezione di uno spazio più ampio e pulito.
Successivamente sono state lavorate le porte e la grande libreria di legno che si estende nella zona in cui si svolgono gli incontri; questa liberia dava si un senso di calore, ma rendeva opprimente l’ambiente, quindi ho scelto di far colorare gli elementi di bianco. Ho mantenuto anche una parte della panca che inizialmente fungeva da seduta per il grande tavolo di legno.
La scelta dei tappeti è stata fondamentale e volta a creare il giusto equilibrio: infatti il divano grigio, che manteneva la percezione Scandinava doveva essere equilibrato da un tappeto e da dei cuscini che riportassero il blu nella loro trama. Stessa cosa per la zona dei colloqui: il tappeto grigio rinfresca le grandi poltrone che vi sono state posizionate sopra.
Erano indispensabili alcuni elementi volti alla funzionalità dell’ambiente, come ad esempio una bacheca, che ho deciso di creare lavorando con delle vecchie tavole di legno che inizialmente rivestivano il camino presente della stanza. Ridipinte di toni di bianco e di grigio e posizionate in modo non regolare sulla parete, hanno un effetto di riempimento, ma allo stesso tempo sono funzionali alla sua attività.
Il risultato è un ambiente fresco, ampio e luminoso, nonostante un soffitto basso, in cui l’elemento dominante e caratterizzante è il blu.
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