Vivere la tranquillità e la pace del mare anche senza essere sulla costa.
A questo serve lo stile Costiero che unisce oggetti di colori tenui chiari a spazi aperti, freschi e pieni di luce, ispirandosi appunto alla natura della costa, prediligendo i bianchi e le sfumature del mare.
Lo stile Costiero nasce nella seconda metà del XX secolo, quando i facoltosi americani iniziano a comprare case sulla costa di laghi o dell’oceano ed arredarle in modo da creare ambienti tranquilli e leggeri, lontani dal caos cittadino.
Si tratta di uno stile pulito e semplice, che, al giorno d’oggi, può risultare adatto ad arredare non solo case costiere ma anche appartamenti di città. La peculiarità di questo stile è l’uso di una palette cromatica delicata e leggera, composta soprattutto da bianco, beige, sabbia, turchese e azzurro tenue, con accenni di verde pastello o giallo acceso.
Gli spazi sono ampi e luminosi, con grandi finestre, permettendo quindi l’abbondante presenza di luce ed aria. I materiali da preferire sono il legno chiaro, soprattutto se con piccole crepe o imperfezioni, materiali naturali con trame leggere, tessuti freschi, che possono essere anche traslucidi. In generale gli interni sembrano quasi consumati dal vento e dal sole, tipici delle coste, e questo crea un ambiente ricco di pace e serenità, che allo stesso tempo ti avvolge.
Molte persone possono confondere lo stile costiero con quello nautico ma in realtà sono due mondi distinti: nel primo infatti non vi sono colori forti come il blu navy o il rosso e nemmeno oggetti di arredamento come corde, ancore, casse di legno scuro o campate di finestra a forma di oblò che sono però il perno fondamentale dello stile nautico.