Praticata negli Usa da oltre 20 anni, l’Home Staging è una tecnica che si sta diffondendo in Italia solo ora, e si occupa di dare un nuovo look alla propria casa in vendita.
La casa è un rifugio, un luogo caldo, il focolare domestico, e chi cerca casa deve immettersi sulle tracce di un luogo caldo ed accogliente. Solitamente però, l’agente immobiliare apre la porta su ambienti che non sono ben arredati. Negli Stati Uniti, da oltre 20 anni, non si vende una casa senza averla prima allestita. Il re-styling delle abitazioni in vendita punta sulla potenzialità degli spazi: riorganizzandoli, cambiando disposizione, aggiungendo un oggetto di design. Una scenografia che può suggerire all’acquirente un’idea su come la casa può diventare.
L’Home Staging si può attuare anche in una casa abitata, che sta per essere messa in vendita o in affitto. Come prima azione vanno eliminati tutti gli arredi che riguardano il proprietario, come le calamite dal frigorifero o le foto di famiglia. Successivamente si pensa a riordinare, aggiungere o togliere elementi che rendono la casa più appetibile.
L’Home Staging è poco diffuso in Italia, perché forse se ne sottovalutano i vantaggi: questo servizio infatti, riduce i tempi di vendita da 8-9 mesi a 2-3 mesi. Inoltre rilancia i costi contenuti in un immobile sia per gli affitti che per le vendite. In un mondo in cui la prima selezione avviene online, le foto devono essere positive e attrattive, e proprio per questo motivo le fotografie scattate dopo l’Home Staging sono molto più appetibili.
Questa pratica è molto più veloce di una ristrutturazione, e potremo definirla come una sorta di “trucco per la casa”, che riduce il tempo di vendita del 77,2 %; mentre si risparmia fino al 96,7% di tempo per l’affitto.