Rintracciare il giusto stile per arredare la propria casa, o anche solo una stanza, permette di soddisfare i gusti personali e l’ambizione di ricreare un ambiente rilassante e confortevole. Ecco perché vi sintetizzo 15 stili per arredare la propria casa, da cui prendere spunto.
La casa racconta chi siamo, è il nostro “porto sicuro”, il luogo in cui le nostre vite si sviluppano e la famiglia vive, e proprio per questo motivo deve essere arredata con lo stile che più ci definisce. Lo stile che ci rappresenta, quello che resiste ai nostri cambi d’umore o che non ci stancherà dopo qualche mese.
Dal rustico al moderno, passando per il vintage, analizziamo 15 differenti stili d’arredo e come realizzarli a casa propria. Una guida completa per chiarirvi le idee, soprattutto se la vostra intenzione è quella di rivolgervi ad un Interior designer che saprà non solo, aiutarvi nella scelta dei complementi, ma anche e soprattutto mixare e personalizzare.
Industrial
Superfici ruvide, grezze, graffiate o scalfite. Finiture non omogenee, materiali che rivelano la loro natura autentica, pareti grezze e mobili del passato riadattati. Ferro e legno dominano lo stile industriale, ma spesso anche il cemento e l’acciaio.
Shabby chic
La traduzione letteraria potrebbe essere “vissuto/trasandato elegante”, ed è passato da essere una moda passeggera ad un vero e proprio stile duraturo nel tempo. Si basa su regole precise come una gamma cromatica pastello, il bianco, il beige e il grigio. I complementi e gli arredi possono essere pezzi usati in passato, ed evidentemente usurati, riverniciati, oppure nuovi elementi sui quali si interviene con tecniche di decapaggio.
Boho chic
Nasce come stile nel mondo della moda, ma fa presto capolino anche nell’interior design. Reintepreta l’idea hippie e gli anni 70. Il suo segreto è combinare elementi in assoluta libertà. Le linee sono avvolgenti e i tessuti variopinti, tanto che non può mancare il patchwork.
Etnico
Vi piacciono gli accostamenti di colori audaci, gli inserti di corda e raffia, i legni pregiati o metalli raffinati, la pelle e i tessuti? Beh, allora il vostro stile è etnico. La vostra casa sarà piacevole solo se rispecchia i viaggi che avete fatto e i posti che avete visitato. Africa, Asia, Centro e Sud America sono i luoghi perfetti da cui attingere.
Classico moderno
Ormai consolidato è uno stile dalle linee sobrie e dagli arredi funzionali. I tessuti, come i tappeti e i tendaggi sono monocromatici e la palette dei colori è sempre molto neutra. Nel complesso il risultato appare molto ordinato, concreto e formale.
Contemporaneo
E’ probabilmente il più complicato da definire, perché sempre soggetto a variazioni ed evoluzioni. I punti salienti sono però la pulizia, e l’efficenza, dati da linee precise. Si prediligono volumi compatti, colori puri e soluzioni con spirito di adattamento. L’attenzione è sempre puntata al green.
Rustico
La fanno da padrone gli arredi in legno, dalle linee morbide, le pareti in pietra, e le nuance calde. I tessuti riprendono direttamente dai colori dell’ambiente circostante. Non possono mancare un camino o una stufa a legna. All’esterno o sulle finestre non può mandare il ferro battuto, la pietra, la ceramica e allestimenti verdi.
Vintage
Nasce negli anni ’20 parallelamente alla passione per il modernariato, e all’oggettistica di recupero. Collezioni di ogni genere diventano un punto di forza, come pure soluzioni decorative frutto di ricerche tra mercatini e antiquari. Il tutto per ricordare e dare rilievo ad epoche del passato.
Scandinavo
Legno, lana, pelliccia, inserti fatti a mano, geometrie pulite: queste sono le caratteriste dello stile scandinavo. La palette dei colori è molto chiara, per sopperire alla mancanza di luce solare, e per accrescere quindi la luminosità. Sono ammesse superfici lucide o addirittura riflettenti.
Eclettico
Non ci sono limiti all’immaginazione quando si vuole arredare un ambiente in stile eclettico: osare è la parola d’ordine. Forme, colori e materiali si mescolano con un risultato multiforme e vivace. Se si vuole provocare, si possono inserire elementi animalier e tessuti di pregio.
Minimal
Non v’è spazio per il superfluo. Ottimo per gli amanti dell’ordine. I colori sono basici: bianco, nero e poco altro come ad esempio il tortora o il miele se per il legno.
Art Déco
Nasce nel 1925 a Parigi, con l’esposizione internazionale di arti decorative e industriali moderne. Si da quindi il via alla ricerca del bello, al decorativo con linee nette e moderne. Questo stile si basa su linee simmetriche e geometriche, con particolari vintage, con la scelta di legno, vetro e acciaio come materiali.
Tropicale Urban Jungle
Una vera e propria giungle urbana che trasforma le nostra case in foreste e luoghi dai forti richiami naturali. I tessuti sono per lo più decorati con fantasie floreali, mentre tavoli in legno e lampadari sono molto colorati, se non addirittura dorati. La natura trasportata all’interno della casa rende l’ambiente fresco e rigenerante.
Mediterraneo contemporaneo
Elementi rivisitati, in versione moderna. Piastrelle pattern che ricordano le cementine, abbinate ai mobili, classici delle stile mediterraneo. La palette dei colori riprende i toni dell’azzurro e del bianco, naturalmente ispirati dall’ambiente mediterraneo. Non possono mancare le piante grasse per completare gli arredi.
Costiero
Il concetto è portare all’interno delle pareti di casa il mare: i colori, i profumi e la luce. Rispetto allo stile Mediterraneo sono presenti anche i toni del sabbia. Questo stile rimane sempre un must per le case la mare. In questo caso saranno gli accessori a fare la differenza: legno, conchiglie, fari, ancore, stelle marine e anche remi da barca.